Il Consiglio di Stato, a seguito del deposito del ricorso per la riforma dell' ordinanza cautelare del T.A.R. PUGLIA, Sez. Staccata di Lecce, Sez. I, n. 197 del 2013, ha emesso il Decreto n. 02258 del 14 giugno 2013, con il quale ha accolto parzialmente la domanda monocratica cautelare richiesta dall'Autorità Portuale di Taranto "considerato che, con l'ordinanza cautelare impugnata n. 197 del 2013, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Lecce, non ha limitato l'accoglimento della domanda cautelare alla sola questione relativa alla concessione demaniale marittima, ma ha esteso la sospensione anche agli altri atti indicati nell'ordinanza stessa; che, pertanto, al fine di consentire che si svolgano le procedure per la realizzazione di opere urgenti, deve essere accolta la domanda di misura cautelare monocratica proposta dagli appellanti, con conseguente limitazione degli effetti di sospensione ai soli provvedimenti relativi all'area occupata dalla società appellata". Il Decreto, inoltre, ha fissato la discussione del ricorso per la camera di consiglio del 2 luglio 2013.
In virtù di tale decisione il Commissario/Presidente ha già posto in essere il riavvio delle procedure per la ripresa delle attività per la realizzazione delle opere pubbliche urgenti, tra le quali quelle connesse all'Accordo Generale e che riguardano, in particolare, il consolidamento della banchina del Molo Polisettoriale ed i relativi dragaggi.