Quest'anno, l'Autorità Portuale di Taranto ha inserito, per la prima volta, nel proprio piano di promozione la partecipazione alla più importante fiera della logistica ortofrutticola mondiale, che si tiene annualmente a Berlino. Una delegazione dell'Ente infatti, ha visitato lo scorso 6 febbraio "Fruit Logistica 2013", giunto alla ventesima edizione, l'evento che ogni anno raccoglie per tre giorni a Berlino, la capitale del commercio ortofrutticolo internazionale, i top decision maker del settore, i rappresentanti del commercio all'ingrosso e al dettaglio, gli importatori e gli esportatori, i produttori ortofrutticoli e i rappresentanti dei vettori che curano la movimentazione di questa particolare tipologia di merce.
Questa edizione di Fruit Logistica, in particolare, ha fatto registrare oltre 55.000 visitatori provenienti da 120 Paesi, che hanno affollato gli stand in cui oltre 2.400 espositori di 75 Paesi, hanno presentato i propri prodotti e servizi.
Visitando Fruit Logistica è stato possibile conoscere tutte le principali novità che riguardano il settore del commercio ortofrutticolo, scoprire in anticipo nuovi trend e futuri sviluppi del comparto, incontrare e allacciare contatti con i maggiori operatori a livello mondiale e, soprattutto, avere una visione globale del contesto del mercato e della concorrenza.
Il trasporto via mare e la logistica dei prodotti ortofrutticoli rappresenta uno dei segmenti di mercato che l'Autorità Portuale intende sviluppare, anche in considerazione del fatto che uno dei principali vettori marittimi che vi opera è Evergreen. Il terminal contenitori di Taranto inoltre, dispone di ben 900 "plug units", ossia postazioni elettrificate per lo stoccaggio dei contenitori refrigerati per il mantenimento a temperatura controllata delle merci deperibili.Inoltre, nell'area portuale è già stata avviata la procedura per la realizzazione della palazzina in cui, tra l'altro, la Sanità marittima potrà insediare il laboratorio sanitario portuale. Il Porto di Taranto tuttavia, non dispone ancora dei laboratori per le analisi di questi agroalimentari che perciò devono essere inviati, in campioni, ai laboratori di Bari o, in taluni casi, persino a quello di Pescara. L'Autorità portuale di Taranto ha già richiesto formalmente a Regione Puglia e ARPA l'insediamento di detti laboratori in loco in quanto la mancanza di questo servizio comporta notevoli costi da sostenere e, soprattutto, un ritardo nelle operazioni di carico/scarico che rendono antieconomico l'utilizzo dello scalo jonico soprattutto in presenza del prodotto fresco e deperibile.