Dal 2019 è presente sul terminal un nuovo concessionario la SCCT – San Cataldo Container Terminal Società controllata dalla Yilport Holding a.s. - socia al 24% della compagnia di navigazione CMA CGM - tra i più importanti operatori portuali al mondo che opera già in altri 21 porti a livello globale. Il progetto relativo al Molo Polisettoriale del porto di Taranto prevede un importante ri-posizionamento strategico del terminal nel Mediterraneo centrale con il raggiungimento graduale di significativi obiettivi di traffico
L’infrastruttura rappresenta un hub intermodale nel cuore del Mediterraneo in grado di accogliere navi di ultima generazione, con:
un'estensione di 1milione di mq |
una profondità dei fondali che sarà portata a -16,5 m entro la fine del 2024 |
una capacità di 2/2.5 milioni di Teus |
La dotazione di 900 prese per contenitori reefer apre, inoltre, prospettive per lo sviluppo della logistica del freddo, a beneficio della filiera agroalimentare.
RAPIDO INOLTRO DEI CONTAINER VIA FERROVIA E VIA STRADA.
Sul terminal sono presenti impianti di prim’ordine per caricare e scaricare treni portacontainer, grazie a un fascio di cinque binari collegati direttamente alla rete ferroviaria nazionale sul lato di ponente. Due gru a portale su rotaia assicurano il carico/scarico dei contenitori dai convogli in tempi rapidi. Il transit time per i container dal Porto di Taranto al Centro Europa (terminal di Munich-Riem) è di circa 30 ore. Gli autocarri in entrata/uscita dal terminal possono usufruire di collegamenti immediati con la rete stradale nazionale. Il collegamento con la rete autostradale dista 15 Km ed è privo di “colli di bottiglia”.
GALLERIA FOTOGRAFICA TERMINAL CONTENITORI